Chi siamo

La Storia

Dall’amore del suo territorio e da una tradizione familiare di oltre 650 anni, l’Azienda Valenti si è sempre contraddistinta per la grande qualità dei suoi prodotti e per la passione creativa che esprimono. Infatti la stessa, oltre a realizzare vini quali il moscato di Noto Acantus riproposizione del Pollio, vino fra i più antichi al mondo con circa 2700 anni di storia, pone il vino al centro del gusto globale, creando così un personalissimo vero e proprio "Pianeta Vino", in cui I suoi vini non si limitano ad accompagnare il cibo, ma entrano a pieno diritto nella composizione di qualunque tipo di cibo, trasformandolo e migliorandolo profondamente,rendendolo unico come profumi e gusti. Tale pianeta viene realizzato sotto la sapiente regia del titolare Francesco Valenti in assoluta sinergia con produttori di altissimo livello, che realizzano per Azienda Valenti le sue personalissime ed esclusive ricette, accostando quindi ai vini una produzione di cibi di elevatissima qualità e unicità.

La produzione spazia dal salato al dolce, sempre partendo dagli indispensabili vini aziendali, passando quindi dai salumi al moscato Acantus Dry D.O.C., alle gelatine e marmellate al moscato Acantus D.O.C. , fino ad arrivare a svariati tipi di panettoni al moscato ,ed alle praline di finissimo cioccolato di Modica con crema al moscato Acantus D.O.C. Un paniere di prodotti unici al mondo per sentori, gusti, fragranza, morbidezza e durata, in cui il moscato Acantus D.O.C. principalmente nella sua versione dry e dolce (TOP HUNDRED ITALIANO 2006), avvolge tutti i componenti di questi cibi amalgamando creativamente gusti inediti.

Altre info

La zona di produzione dell’Azienda Valenti ricade all’interno di una delle più ricche di storia dell’intera Sicilia: il Val di Noto .Tale denominazione risale alla dominazione araba della Sicilia, avvenuta nell’800 d.C.e che divideva l’intera Sicilia tra Val di Noto, Val di Demone, e Val di Mazzara. Il Val di Noto con una superficie di circa 9.000 km racchiudeva tutta la porzione sud orientale, che rappresenta una vera e propria culla del barocco, fra queste certamente Noto , Modica, Ragusa Ibla, tutte città ricchissime di monumenti barocchi patrimonio dell'Unesco. A ciò si aggiungono vestigia ancor più antiche quali la Grotta delle Trabacche, di proprietà dell’Azienda Valenti che rappresenta una significativa testimonianza di architettura funebre a carattere monumentale, caratterizzata dalla presenza di due sepolture a baldacchino (dette anche a tegurium)da cui deriva il nome (Trabacca indicava una parte dei letti antichi a baldacchino). La grotta è stata teatro di produzioni televisive come "Il Commissario Montalbano". I prodotti dell'Azienda Valenti hanno rapporti simbolici strettissimi col loro territorio di origine, esprimendone nel gusto e nella complessità degli aromi il suo carattere antico ed unico. Il legame con il territorio è fortemente connotativo dell'immagine. I nomi dei vini e le etichette prendono spunto dalle radici: Gesira e Acantus riprendono un'antica carta in cui è riprodotta la Masseria Valenti, i Trebacche riportano l’immagine di uno degli splendidi “Teguria” della grotta delle Trabacche.
L’Azienda Valenti già nel 2000 con l’impianto di un vigneto doc di 10, ha finalizzato ogni sua scelta al raggiungimento della massima qualità finale dei sui vini. Innanzitutto la dislocazione che ricade in pieno Val di Noto, riportandoci alla divisione della Sicilia effettuata dagli arabi nell’ 800 dC, poi la scelta del terreno, in cui si è privilegiata quello che fra quelli aziendali, fosse ricchissimo naturalmente di potassio, che presentasse un suolo vegetale di 60 cm, con sottosuolo minerale , che avesse un’esposizione ottimale, e solo dopo una lunga e maniacale selezione dei vitigni più antichi, si è cominciato a realizzare i suoi vini con una produzione annua limitatissima di circa 15.000 bottiglie, partendo per avere la massima qualità possibile da un’uvaggio veramente incredibile di appena kg o,800 a vite per i moscati e lo chardonnay, fino ad un massimo di kg 1,200 a vite per i neri d’avola. Con tali presupposti risulta evidente che i vini prodotti siano caratterizzati da una serie di sentori eccellenti (grazie al terreno ed alla ricchezza di potassio) e da una grande concentrazione dei gusti (grazie all’uvaggio veramente limitatissimo) e con dei sentori minerali (grazie al sottosuolo roccioso). Tali notevoli caratteristiche risultano ancor più importanti nella composizione del Pianeta Vino, visto che tale ricchezza di profumi e gusti complessi uniti alla concentrazione del vino, trasformano i cibi in cui vengono inseriti, ne amalgamano i gusti al loro interno e ne determinano la grande durata agendo da conservanti naturali , creando un insieme cibo vino veramente unico ed esclusivo. Di tale peculiari caratteristiche devono essersi accorti anche gli Arabi, che nel corso della loro dominazione , avvenuta nell’800 d.C , chiamarono tale contrada GéSIRA , vedendo in essa una vera e propria isola felice come clima, profondità dei suoli, ricchezza di acqua , anche dal punto di vista paesaggistico.
E’ assolutamente indispensabile evidenziare che secondo l’Azienda Valenti il massimo del prodotto finale nasce in vigna, con tutti gli accorgimenti già accennati, quali la scelta del terreno che col suo contenuto di potassio naturale, la sua esposizione e la sua mineralità, la lunga e maniacale selezione dei vitigni più antichi, il sovraffollamento di viti ad ettaro (oltre 4.000) per diradare naturalmente le uve prodotte, la realizzazione di vini in assoluta purezza varietale derivandoli da un uvaggio veramente incredibile di appena kg o,800 a vite per i moscati e lo chardonnay, fino ad un massimo di kg 1,200 a vite per i neri d’avola. A tale incredibile accuratezza di produzione non poteva mancare un’altrettanta cura nelle metodiche di cantina, in cui, ad uve raccolte solo nelle ore mattutine più fresche, si applica la fermentazione a temperatura controllata, per poter esaltare tutti i profumi ed i sentori tipici di tali vini, utilizzando dopo la pigia-deraspatura una pressa soffice refrigerata, l’utilizzo in vasca di lieviti naturali che riescono a lavorare anche a temperature molto basse, per continuare il processo anche in silos refrigerati dove , nel caso dei bianchi si raggiungono e si mantengono per 4/5 mesi temperature di 3-4 gradi, e terminando con l’imbottigliamento anch’esso a freddo cui solo dopo segue l’etichettatura. Nel caso dei moscati Acantus si aggiunge in vasca una porzione di uve (15%) che viene fatta appassilire naturalmente al generoso sole di Sicilia, che rappresenta la “mamma” da cui attingere ulteriori colori, sentori e gusti che rappresentano un’ulteriore distinguo di questi vini eccellenti, e di tutti i prodotti che da essi derivano creativamente. Rimane solo da citare la porzione relativa ai neri d’avola ed allo chardonnay che passano una parte della loro maturazione in barrique di rovere da 220 litril per un periodo limitato che va da 30 a 60 giorni, esaltando così solo i loro profumi ed i loro gusti senza assumere il classico gusto di vaniglia che omologa purtroppo tantissimi vini al punto di non far quasi riconoscere il vitigno originario.

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